C

Il C è tecnicamente un linguaggio di programmazione ad alto livello sviluppato da Dennis Ritchie. Tuttavia, poiché esso mantiene evidenti relazioni semantiche con il linguaggio macchina e l'assembly, risulta molto meno astratto di linguaggi anche affini (appartenenti allo stesso paradigma di programmazione), come per esempio il Pascal. Per questo motivo, talvolta viene anche identificato con la locuzione (più ambigua) linguaggio di medio livello, se non addirittura (in modo certamente improprio) come macro-assembly, o assembly portabile.
Il C è rinomato per la sua efficienza, e si è imposto come linguaggio di riferimento per la realizzazione di software di sistema su gran parte delle piattaforme hardware moderne. La standardizzazione del linguaggio (da parte dell'ANSI prima e dell'ISO poi) garantisce la portabilità dei programmi scritti in C (standard, spesso detto ANSI C) su qualsiasi piattaforma.
Oltre che per il software di sistema, il C è stato a lungo il linguaggio dominante in tutta una serie di altri domini applicativi caratterizzati da forte enfasi sull'efficienza. Esempi tipici sono le telecomunicazioni, il controllo di processi industriali e il software real-time. Oggi il predominio del C in questi contesti è in parte diminuito a seguito dell'avvento di competitor significativi, primo fra tutti il C++; tuttavia, il tempo in cui il C si potrà considerare obsoleto appare ancora molto lontano.
Il C ha, e continua ad avere, anche una notevole importanza didattica, sebbene, per la sua complessità semantica e per le forti relazioni di tale semantica con il funzionamento dell'hardware dei computer, non si tratti di un linguaggio particolarmente intuitivo per i principianti, e in special modo a quelli sprovvisti di un adeguato background sull'elettronica dei calcolatori. Se un tempo scuole superiori e corsi universitari adottavano il C come linguaggio di riferimento a causa della sua importanza tecnica, oggi questa scelta trova un'ulteriore motivazione nella crescente importanza di linguaggi che dal C derivano (per esempio C++, Java e C#).
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